Nel 1483 il pittore Sandro Botticelli riceve un incarico di prestigio da parte di Lorenzo il Magnifico: illustrare su tavola una novella del Decameron di Giovanni Boccaccio come dono di un matrimonio che il mecenate fiorentino ha combinato.
L’illustrazione è stata divisa in quattro tavole e narra la storia del ricco Nastagio degli Onesti, che si è innamorato di una donna ravennate, la quale non ricambia. Un venerdì di maggio, il giovane si trova a passeggiare in una pineta e si imbatte nell’apparizione di due fantasmi: una fanciulla viene inseguita e poi uccisa da un cavaliere, che si è suicidato per essere stato rifiutato dalla sua amata. Il fantasma spiega a Nastagio che la fanciulla non si è mai pentita, neanche in punto di morte, per aver rifiutato il nobiluomo.
Pertanto, i due giovani sono costretti a ripetere questa scena ogni venerdì, da quando sono morti entrambi. Nastagio pensa che la storia gli possa tornare utile e così il venerdì successivo organizza in pineta un banchetto al cospetto della fanciulla e delle famiglie. Come previsto, la terribile scena si ripete e il giovane ottiene l’effetto sperato, sebbene scontato: decide di convolare a nozze, temendo lo stesso destino della donna. I primi tre episodi realizzati da Botticelli si trovano al Museo del Prado e l’ultimo è ritornato nella sua collezione originaria a Palazzo Pucci a Firenze.