Lucio Fontana è uno degli artisti più rilevanti della scena dell’arte contemporanea e il problema che affronta nelle sue opere è lo spazio, che però non è un problema nuovo. Anzi, poiché tutto ciò che è visivo non è concepibile se non entro lo spazio umano, anche l’opera d’arte vive in uno spazio.
L’architettura e la scultura sono costituzionalmente dei volumi collocati in un contesto spaziale, mentre la pittura è costretta ad inventare lo spazio mediante la prospettiva. Sebbene lo spazio pittorico sia fittizio, Fontana vuole andare oltre, dando alla pittura la possibilità di essere penetrata dallo spazio, così come accade per la scultura.
L’artista disegna delle linee leggere circolari, quasi immateriali, in uno spazio indefinito e continuo, lateralmente, anteriormente e in profondità. Ma è pur sempre una sensazione di spazio, cioè un’illusione rappresentativa tratta dalla bidimensionalità della tela. Come affronta Lucio Fontana lo spazio sulla tela? Il problema dello spazio è affrontato attraverso la perforazione ( Fondazione Lucio Fontana ) o il taglio del supporto ( Fondazione Lucio Fontana ).
Il taglio netto è il gesto dell’ Action Painting , che lascia il segno, esprimendo ed immortalando la personalità dell’artista in quel preciso momento. Ma è anche la penetrazione oltre la superficie della tela, dove lo spazio è sia «di qua», dove siamo noi, che «al di là».