Paul Jackson Pollock è considerato uno dei più importanti artisti americani del dopoguerra e uno dei maggiori rappresentanti dell’ Action painting . I primi quadri dell’artista statunitense rivelano una predilezione per i valori materici e cromatici, dopo essere entrato in contatto con le esperienze europee. Intorno al 1938, Pollock scopre l'importanza delle forme di espressione irrazionale e primitiva, a carattere magico e simbolico, di cui trova una ricca testimonianza nei riti e nelle immagini dei nativi americani.
Il momento culminante della sua arte si registra nel decennio tra il 1946 e il 1956, in cui il pittore abbandona la stesura del colore con il pennello per preferire la tecnica del «dripping», caratterizzata da gocciolature e spruzzi di colore, dal pennello sospeso o da un barattolo, sulla tela, che non è più appoggiata verticalmente al cavalletto ma distesa a terra sul pavimento. Il gesto, oltre ad essere rapido, deve essere istintivo e non preventivamente meditato ( Museum of Modern Art ). La non casualità ha permesso a Pollock di creare inconsciamente delle forme già esistenti in natura, imponendosi come il maggior rappresentante e maestro della concezione gestuale dell'Action painting.