Monet: l’impressione della luce in ogni istante

La famosa serie delle Cattedrali di Rouen, divise tra il Musée d’Orsay e il Museo Puškin, è composta da 30 dipinti, realizzati da  Claude Monet  tra il 1892 ed il 1894, raffiguranti la cattedrale gotica in momenti differenti della giornata e in diverse condizioni di luce.

Monet: l’impressione della luce in ogni istante - foto 1

Come possiamo capire gli orari dei quadri che compongono questa serie?
Purtroppo, è impossibile determinare con precisione a che ora sia stata realizzata ogni singola tela, poiché ciascun quadro è stato rielaborato e modificato nell’atelier da Claude Monet. Però ci sono degli elementi che ci possono aiutare a capire in che momento del giorno sono stati realizzati alcuni quadri. Generalmente, nel descrivere il fenomeno dell’alba il pittore utilizza colori cupi con sfumature di blu e di grigio. La luce di mezzogiorno è caratterizzata dalla presenza totale del sole che illumina la cattedrale e, infatti, i toni sono caldi con prevalenza del giallo, dell'arancione e del marrone. Se nel pomeriggio la cattedrale assume colori che si avvicinano più ai toni del bianco e del nero, alla sera la luce è più fredda e i raggi di sole penetrano diagonalmente con il giallo che va diminuendo e il blu che invece aumenta.

Monet: l’impressione della luce in ogni istante - foto 2
Monet: l’impressione della luce in ogni istante - foto 3

Per la realizzazione di questa serie di quadri, Monet organizza la composizione in diversi momenti: alcuni operando en plein-air, altri dipingendo da un appartamento di fronte e altri in prospettiva da un altro edificio. Siccome gli effetti di luce cambiano continuamente, l’artista studia l'impatto che la luce ha, nei vari orari del giorno, sulla pietra della cattedrale, catturandone il mutamento e imprimendolo sulla tela, al fine di illustrare l'importanza della luce in base all'impressione e alla percezione dell’osservatore.