La pittura su vetro è uno dei prodotti più originali e caratterizzanti di tutta l'arte medievale e consiste nella realizzazione di vetrate colorate da applicare alle ampie finestre e ai rosoni di chiese e cattedrali.
Le scene rappresentate riguardano i temi della Sacra Scrittura e, data l’impossibilità nel realizzare lastre di grandi dimensioni, ogni finestra deve necessariamente essere composta da più pezzi messi insieme, come fosse un mosaico. Che funzione ha la luce in questa pratica d’arte?
Attraverso le immense vetrate colorate entra una luce ampia e calda che rappresenta la trascendenza divina: la luce e i colori diventano i mezzi attraverso i quali si esprime ciò che è invisibile, cioè Dio.
La luce passa attraverso i colori dei vetri, i quali si fondono successivamente fra loro quando i raggi colorati si incontrano nello spazio interno della chiesa, dando luogo ad un’infinita varietà cromatica. Chi si trova in mezzo all’edificio viene colpito da un affasciante accordo di colori, dall’alto potere suggestivo, come in una sorta di incantesimo.