L’azione di incollare su una superficie piana elementi, anche diversi tra loro, viene definita col termine francese collage, che in italiano vuol dire incollare. È una tecnica che deriva dall’attività popolare e artigianale del bricolage, ovvero di quell’attività che si svolge nel tempo libero per riparare oggetti o inventarne di nuovi senza scopi precisi.

Dal collage deriva un’altra tecnica artistica francese: l’assemblage, che significa “assemblare”. Qual è la differenza tra il collage e l’assemblage?
I collage sono opere bidimensionali e gli elementi vengono incollati insieme per dar vita ad un disegno o a un dipinto da appendere al muro ( Metropolitan Museum of Art ). I materiali principalmente utilizzati sono la carta colorata, pezzi di giornale, manifesti, stoffe, bastoncini, ramoscelli, foglie e tanti altri materiali. Le opere di assemblage sono tridimensionali, perché gli oggetti che vengono assemblati dall'artista creano un volume tale da poterli osservare da più parti ( Tate Modern ). In questa tecnica la colla viene sostituita con elementi di giunzione, come chiodi, bulloni e viti.

Queste sperimentazioni entrano nel novero delle tecniche artistiche agli inizi del Novecento grazie alle opere di  Pablo Picasso  e di  Georges Braque , i massimi esponenti del  cubismo .