Continua il nostro viaggio alla scoperta della nascita dei colori inventati dagli artisti nel corso della storia dell’arte. Dopo l’articolo dedicato ai blu ( Tre blu inventati da tre grandi artisti ), spostiamo l’attenzione su altri colori. Dallo studio dei dipinti eseguiti tra il XVII e il XIX secolo è stato rinvenuto un tipo di colore ampiamente utilizzato dai pittori dell’epoca. Si tratta di un tipo di marrone che i grandi maestri adoperavano perché resisteva bene alla luce e nella vernice in resina. Questo colore è stato inventato dal pittore olandese  Antoon van Dyck , che lo ha impiegato soprattutto nell’ombreggiatura. Il marrone Van Dyck è anche noto col nome terra di Cassel o terra di Colonia, in quanto era prodotto da una lignite o terra bituminosa contenente ossido di ferro trovato a Kassel (fino al 1926 Cassel) o Colonia, in Germania.

Un altro colore è il verde Veronese, che è stato inventato nel XVIII secolo in onore del pittore italiano  Paolo Veronese , 200 anni dopo la sua morte. Questo pigmento era composto da arseniato di rame (un potente veleno), ma la sua composizione è stata modificata nel tempo. È un verde vivace, brillante e luminoso, che intriga ma allo stesso tempo inganna, perché ha poca resistenza alla luce, alla temperatura e all’umidità. Inoltre, se viene mescolato con altri colori provoca delle alterazioni di varia natura.

Il pittore francese Pierre Soulages ha dato vita all'outrenoir (oltrenero). Nelle sue opere, viene fatta risaltare la luce presente nel colore nero, il quale va oltre il nero stesso, creando un rapporto tra il colore nero e la luce riflessa su di esso. Il nero di Soulages va al di là del semplice nero, in quanto riflette e trasforma la luce che raccoglie. Secondo l’artista francese l’outrenoir elimina le solite associazioni che vi sono tra il nero e la malinconia, la tristezza e la negatività. Quale colore ti è piaciuto di più?