Fernand Léger è un importante artista francese della prima metà del XX secolo. Aderisce al cubismo , ma diverso da quello di Picasso e di Braque , in quanto Léger sente di vivere in un mondo dominato dalle macchine, che hanno addirittura modificato il nostro modo di vivere.
Non copia la macchina e non imita il movimento, ma ne interpreta il significato, anzi lo reinventa: l'oggetto reale suggerisce nuove forme. Secondo Léger, dopo le esperienze del primo Novecento e dopo la Prima Guerra Mondiale, la città è così mutata che necessita di un’arte nuova in grado di cogliere i nuovi ritmi frenetici della vita urbana (Lille Métropole Musée d'Art Moderne). Da questo momento la sua ricerca si concentra sulla civiltà industriale e sul mondo del lavoro, realizzando opere con contenuti fortemente sociali, legati al mondo della macchina e dei meccanismi ( Lille Métropole Musée d'Art Moderne ). Il suo stile si traduce in forme curve, coniche e cilindriche, raffigurate con colori squillanti ed una linea spessa e marcata.
I soggetti tratti dalla quotidianità sono semplici e organizzati come scenografie. I temi affrontati nelle sue opere riguardano l'uomo, l'officina, la città. Se i suoi dipinti sembrano scenografie su un palcoscenico, le sue scenografie e i suoi costumi di scena sembrano dei dipinti animati.