Alphons Mucha (1864-1901)

L’artista slavo Alfons Mucha si muove nel periodo storico della Belle Époque, a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio della Prima Guerra Mondiale.

Alfons Mucha - foto 1
Alfons Mucha - foto 2

Dopo un’educazione pittorica compiuta a Vienna e a Monaco, si trasferisce a Parigi nel momento in cui si forma il linguaggio decorativo dell’ Art Nouveau , alla cui definizione l’artista contribuisce con uno stile personale, mescolando temi floreali con elementi iconografici di tipo slavo orientale. Diventa il più famoso creatore di manifesti ( Galleria Nazionale di Praga ) di tutta Europa, realizzando numerosi pannelli decorativi, cartelloni pubblicitari, manifesti teatrali, copertine per riviste, calendari, e così via. Le protagoniste delle sue illustrazioni sono figure femminili aggraziate avvolte in abiti neoclassici, con ricchi panneggi ed elaborate acconciature. Le donne, realizzate in maniera raffinata e sensuale, sono sempre incorniciate da elaborati motivi floreali ( Mucha Museum ).

Ma Alfons Mucha non è soltanto il portavoce di uno stile che investe ogni aspetto della vita borghese, ma è anche un vivace patriota, il cui attaccamento alla sua patria è evidente nell’Epopea slava, un progetto colossale che comprende più di 20 tele, ciascuna delle quali rappresenta una vicenda storica del popolo slavo.