San Valentino nelle mani di Geoffrey Chaucer diventa Amore

Quali sono le origini della festa di San Valentino? Dobbiamo andare a ritroso nel tempo, più precisamente nel Medioevo, in Inghilterra, all’epoca di Geoffrey Chaucer. In quella circostanza Chaucer e gli altri suoi colleghi si divertivano a scrivere dei racconti in cui il santo Valentino veniva associato a storie amorose tra cavalieri e nobili donne che purtroppo non potevano sposarsi, creando degli intrecci narrativi fatti di desideri e di ostacoli. Insomma, Chaucer trasformava San Valentino nel santo dell’amor cortese che proprio in quegli anni si stava diffondendo tra le varie corti europee.

San Valentino - foto 1

In particolare, Geoffrey Chaucer scrisse una poesia di 700 versi, in onore delle nozze tra Riccardo II d’Inghilterra e Anna di Boemia, intitolata The Parliament of Fowls (Il Parlamento degli Uccelli). Questo poema richiamava il giorno di San Valentino, in cui, secondo la tradizione medievale anglo-francese, aveva inizio l’accoppiamento degli uccelli: “Era il giorno di San Valentino, quando ogni uccello viene a scegliere la sua compagna”. Sempre al Medioevo, sempre nei paesi di cultura anglosassone e quindi al tempo di Geoffrey Chaucer, viene fatta risalire anche la nascita delle ‘valentine’, ovvero dei bigliettini d’amore che si scambiavano gli innamorati.

 

San Valentino - foto 2

La prima testimonianza di questa valentina è una lettera scritta in francese, in cui il duca Carlo d’Orléans, detenuto nella Torre di Londra dopo la sconfitta della battaglia di Agincourt nel 1415, si rivolgeva alla moglie chiamandola appunto Valentina.