I generi letterari del giallo, thriller e noir vengono spesso confusi tra di loro per i molti elementi in comune. Ma esistono degli aspetti che possono aiutarci a riconoscerli? Ovviamente ogni genere ha delle caratteristiche che li contraddistingue.
Il giallo si caratterizza per la presenza di un crimine, che deve essere risolto da un investigatore.

L’obbiettivo è quello di risolvere un enigma e di smascherare il colpevole, attraverso delle indagini. Le pagine del libro vengono disseminate da vari indizi allo scopo di invogliare il lettore a formulare una sua idea. Il caso si risolve con la scoperta del colpevole da parte del detective, il quale dà una serie di spiegazioni sul movente e sul modus operandi.
Il noir rappresenta la storia di un crimine vista dalla parte del criminale. L’ambientazione diventa la protagonista di questo genere, che solitamente è caratterizzata da periferie emarginate, città decadenti e sobborghi malfamati.

Lo scopo è quello di approfondire l’aspetto psicologico dei personaggi, che solitamente sono ai margini della legge. È un genere in cui manca la soluzione finale che tranquillizza il lettore e assicura la cattura del colpevole.
Nel thriller la risoluzione dell’enigma e le indagini passano in secondo piano rispetto alle azioni e agli eventi, che sono incentrati sulle vicissitudini dei protagonisti la cui vita è messa a repentaglio da criminali, killer o omicidi.

Il lettore, assistendo alla preparazione e all’esecuzione del crimine, viene proiettato in una spirale di azioni che generano suspense, ansia e spavento. Infatti, il termine thriller deriva dal verbo inglese “to thrill”, che significa rabbrividire. Il colpo di scena viene lasciato alla fine con un capovolgimento dei punti di vista, dove il buono diventa cattivo o il cattivo diventa buono.