Per rispondere alla domanda cos’è un romanzo gotico, è sempre bene capire il contesto e soprattutto il motivo che ne ha scaturito la nascita. La letteratura gotica nasce in Inghilterra nella seconda metà del Settecento per contrapporsi agli ideali di bellezza del Neoclassicismo. Il termine gotico deriva dall’uso che se ne fa a partire dal Rinascimento per indicare l'architettura e l'arte del Medioevo, spesso in maniera dispregiativa.
Ma nel caso del romanzo non vi è niente di dispregiativo, anzi è molto apprezzato, ma attenzione, non è assolutamente da confondere con il genere horror. Viene definito anche romanzo nero o del terrore perché prevalgono l'irrazionale, il mostruoso e il fantastico, tutti mescolati, però, ad elementi romantici. Le storie sono ambientate nel Medioevo in castelli diroccati, monasteri cupi e cimiteri tenebrosi.
L’elemento che contraddistingue questo filone è la paura: i romanzi gotici si pongono sempre al limite con il fantastico perché l’elemento terrificante è, a volte, solo delineato e se ne intuisce la presenza anche se non sempre si manifesta completamente al lettore.
Nei romanzi gotici contemporanei, oltre ad essere cosparsi di figure come vampiri, licantropi o zombie, spesso dotati di poteri psichici, sono investiti dalla fantascienza, che riesce ad incutere paura nel lettore.