I santuari dedicati alle divinità erano dei centri che permettevano l’incontro tra cittadini di diverse poleis. L’edificio principale del santuario era il tempio, che si trovava di solito sull’acropoli o in un luogo fuori dal centro cittadino. Quali sono gli elementi fondamentali del tempio?

Il cuore di questo edifico è il naos, ovvero la cella dove si trovava la statua della divinità a cui era dedicato il tempio e l’accesso era riservato solo ai sacerdoti. Davanti al naos e quindi nella parte anteriore al tempio c’è il pronao, mentre al lato opposto e quindi nella parte posteriore dell’edificio c’è (non sempre) l’opistodomo.

La facciata è costituita in alto dal frontone, che racchiude il timpano triangolare, il quale a sua volta ospita sculture a rilievo o a tuttotondo. Altro elemento fondamentale è la trabeazione, che è sostenuta dalle colonne e cinge l’intero tempio. È formata da tre fasce sovrapposte: l’architrave (elemento orizzontale portante), la cornice e il fregio (è quella zona decorativa orizzontale posta tra l’architrave e la cornice). Il perimetro dell’edifico è composto dalle colonne disposte su una o più file che poggiano su un basamento, chiamato stilobate.

Ultimo, non meno importante, elemento è il crepidoma, che costituisce gli scalini che sopraelevano il tempio rispetto al terreno.