Marina Abramović si è distinta nel campo della performance art , con uno stile eccessivo e provocatorio che ha scandalizzato e fatto un gran rumore. Le sue performances artistiche sono note per la loro capacità di scavare nelle profondità dell’anima, attraverso “un viaggio catartico” per aiutare le persone ad entrare in contatto con la parte più profonda di se stesse.
L’artista serba vuole studiare l’anima ed esplorare i limiti degli uomini, cioè vuole capire fin dove possono spingersi e fin dove il corpo e il dolore possono arrivare. I temi rappresentati nei suoi lavori esplorano il rapporto tra l’uomo e il proprio corpo, mettendo il suo corpo in prima linea, a volte anche in pericolo. Se all’inizio della carriera, l’artista indaga principalmente il contrasto tra i limiti fisici del corpo e della mente, nel XXI secolo Marina Abramović sposta il suo interesse nei confronti delle relazioni tra l’artista e il pubblico. Per cui, diventa la protagonista di un'arte dove l'opera si realizza in tempo reale, davanti agli occhi degli spettatori, per non esistere più se non nelle registrazioni di video e scatti fotografici.
Marina Abramović ha rivoluzionato il mondo della performance art, dando vita al “Metodo Abramović”, che consiste nel rendere ogni sua opera un percorso introspettivo nel profondo di sé stessi per riscoprirsi.