Il mercato di Ota, a Tokyo è considerato uno tra i più vasti mercati floreali del Giappone ed è proprio qui che il flower artist Azuma Makoto ha trovato il modo per coltivare la passione che lo ha reso celebre in tutto il mondo.
Nel giro di pochi anni, Makoto ha trasformato il suo lavoro part-time al mercato di Ota in un lavoro aprendo prima un negozio di fiori haute couture e poi un istituto sperimentale di ricerca botanica. Infatti, le sue opere non hanno fini esclusivamente estetici, ma anche scientifici. In Iced Flowers ( azumamakoto.com ) ha realizzato delle composizioni floreali in vasche piene d’acqua per poi congelarle, con l’obiettivo di studiare il comportamento dei petali, delle foglie, degli stami e degli steli in blocchi di ghiaccio. In Exobiotanica ( azumamakoto.com ), invece, ha fatto volare, dal deserto del Nevada, un bouquet di fiori collegato a un pallone aerostatico con lo scopo di studiarne il comportamento nello spazio riprendendolo grazie a delle speciali videocamere.
Sebbene Makoto abbia collaborato con grandi nomi, come Hermès, Dior, Perrier-Jouët, LEGO e molte altre, la sua principale aspirazione rimane sempre quella di approfondire le potenzialità espressive dei suoi fiori. L’antica arte orientale dell’Ikebana, che si basa sulla realizzazione di composizioni floreali all’interno di vasi, ha permesso ad un artista come Azuma Makoto di esplorarne i confini e di andare oltre il semplice valore decorativo, evidenziando la forza e l’essenza “spirituale” dei fiori.