Il nome di Franck Lloyd Wright è legato alla cosiddetta architettura organica, ovvero a quella architettura che si sviluppa come un organismo partendo da un nucleo centrale, senza schemi preordinati, e vivendo liberamente nel proprio ambiente, anzi penetrando in esso. L’architetto americano approfondisce il rapporto tra l’individuo, lo spazio architettonico e la natura. Questi suoi interessi lo portano a prediligere come tema le case d’abitazione unifamiliari, che costituiscono l’aspetto determinante della sua attività: ampie, confortevoli e immerse nel verde. L’architettura è costruita su misura per l’uomo, in quanto nasce intorno a lui e cresce con lui.
L’altro meraviglioso capolavoro di Wright è il Museo Guggenheim, situato invece nel cuore pulsante di New York, la cui organicità, protende, invece, verso la città con un movimento a spirale (come la conchiglia) in espansione. L’artista americano preferisce progettare case d’abitazione per committenti dotati di consistenti risorse finanziarie per fornirgli un prodotto di alta qualità. Tra le sue celebri architetture va menzionata la famosa Casa sulla cascata, che rappresenta per eccellenza la filosofia dell’architettura organica, intesa come integrazione nella natura e, infatti, il luogo in cui sorge è già di per sé un’esaltazione della natura stessa.
Mentre in America le città si trasformano in metropoli e il grattacielo appare l’unica soluzione possibile, Wright propone l’abitazione familiare immersa nella natura.